Esistono 3 livelli di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) per le malattie croniche e pratiche legate all’obesità.
Essi sono rivolti in via progressiva all’eliminazione di fattori di rischio, ad una educazione e uno stile di vita basati su una alimentazione sana e su una attività fisica regolare.
Successivamente si avvalgono di valutazioni diagnosstiche basate su test di screening mirati e follow.up di eventuali complicanze quali: prediabete, sindrome metabolica, diabete 2, dislipidemie, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, steatosi epatica non alcoolica ma anche ovaiio policistico, ipgonadismo, asma, depressione
Per prediabete si intende l’insufficiente compenso da parte delle cellule beta.insulari pancreatiche rispetto ad una condizione di cosiddetta “insulino-resistenza”, spesso provocata e/o associata ad eccesso ponderale.
I fattori di rischio più comuni per il prediabete sono:
età > 45 anni, malattia cardio-vascolare, anamnesi familiare di diabete mellito 2, sovrappeso o obesità, stile di vita sedentario, intolleranza al glucosio, alterata glicemia a digiuno, ipertensione arteriosa, storia di diabete gestazionale o parto di neonato con peso > 4 Kg, terapia protratta con corticosteroidi, disordini del sonno. L’insulino-resistenza su citata è in genere all’origine della cosiddetta “sindrome metabolica” caratterizzata da aumento del grasso viscerale, ridotta tolleranza glicidica, ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa